Alessio Fabretti – Stati d’Animo
Ogni giorno nella luce che si spegne in lontananza vaga la mia anima nel silenzio alla ricerca di te.
Ogni giorno nella luce che si spegne in lontananza vaga la mia anima nel silenzio alla ricerca di te.
E poi mi amo, mi amo così come sono. Mi amo quando mi intestardisco in qualcosa che non è possibile. Mi amo quando poi ci sbatto il muso e mi faccio male. Mi amo quando mando a quel paese chi secondo me non merita nulla. Mi amo in ogni lato, dal più bello al peggiore. Mi amo perché in ogni minima sfaccettatura di me sono sempre io, sempre e soltanto io! Mi amo perché sono vera, testarda e non mi lascio intimorire dalla vita, dal destino e da questa ruota di merda che gira gira, ma non gira mai per il verso giusto!
Il disordine è nell’ordine mio naturale delle cose.
Combatti le preoccupazioni che attanagliano la vita con l’ottimismo, permette di trovare la serenità e la positività da trasmettere a te e agli altri.
La rabbia è la forza motrice del successo, se trasformata in creatività.
L’importante per me non è piacere, né essere accettata. È stare bene con me stessa perché con me ci passerò tutta la vita.
Faccio opera di nascondimento e di diminuzione. Una matematica che mi sottrae, ripartendomi le logiche. Quando mi sono ritrovata a moltiplicare le basi della mia realtà per le altezze dei miei sogni e il risultato è stato dividermi per due, tra ciò che restava dell’infranto e ciò che mi lasciava definitivamente. Geometrie che perdevano la mia stessa figura su piani irregolari, e solidi a costruire palizzate insormontabili. Non mi piace chiedere. Non oso chiedere. Ricerco parole che mi facciano perimetro di protezione e recinti spinati per non far entrare più nessuno. Mi affronto a testa bassa come se mi giungessi da fuori e ci fosse da temere. Divento preda. Sono arma. Mi sarei salvata se non avessi sparato. Non è come penso. È come sento.