Alessio Scollo – Arte
Non può ballare il tango chi non sa perdersi.
Non può ballare il tango chi non sa perdersi.
Se fossi felice e stessi bene finirei di scrivere, di essere artista. Amo la scrittura, mi piace scrivere, non vorrei mai smettere di farlo. Forse non vorrei mai smettere perché non conosco la bellezza della felicità, dell’essere sereno. Ogni tanto, il fato mi mette alla prova, cerca di farmi provare quello strano sintomo chiamato felicità. Ma io fuggo o faccio scappar via la felicità stessa.Io amo la scrittura, la conosco, siamo amici, non posso tradirla per un qualcosa che non conosco, non posso rischiare nel lanciarmi senza paracadute su quell’essere, quel sintomo a me sconosciuto.Molti la ricercano. Molti se potessero l’acquisterebbero. Tanti altri invece, come me, l’allontanano.
L’arte è la dote delle doti; non vi è alcuno che non riponga in essa un significato di elevazione ad una condizione di estasi della materia sia essa organica o inorganica in cui vi è la contemplazione del “tutto e del nulla”; la vita.”L’arte è il prodotto della vita”.
La fantasia mi carica di emozioni, di desideri, di speranze. Tutte le donne dovrebbero scrivere per liberarsi dei fardelli che durante il tragitto non riescono a perdere.
L’arte è esperienza, non la formulazione di un problema.
Mai mi sarei aspettato di sentire un bellimbusto chiedere duecento ghinee per sbattere in faccia al pubblico un barattolo di pittura.
Sergio Bonelli ha creato una rete infinita di collegamenti tra i suoi sogni e quelli dei lettori.