Alessio Scollo – Comportamento
Quando mi trovo in un posto di signori mi comporto come un cafone, e quando invece sto in un posto di cafoni mi comporto come un signore. Amo disadattarmi.
Quando mi trovo in un posto di signori mi comporto come un cafone, e quando invece sto in un posto di cafoni mi comporto come un signore. Amo disadattarmi.
Tra il nessuno e il chiunque scelgo il nessuno. Questo perché quello che cerco non si trova ovunque.
Non abbiamo bisogno di letti disfatti, ma di cuori che sappiano amare sinceramente.
Non dobbiamo mai confondere l’eleganza con l’essere snob.
E allora mi sono guardato negli occhi. Raramente ci si guarda, con se stessi, negli occhi, e pare che in certi casi questo valga per un esercizio estremo. Dicono che, immergendosi allo specchio nei propri occhi – con attenzione cruciale e al tempo stesso con abbandono – si arrivi a distinguere finalmente in fondo alla pupilla l’ultimo Altro, anzi l’unico e vero Sestesso, il centro di ogni esistenza e della nostra, insomma quel punto che avrebbe nome Dio. Invece, nello stagno acquoso dei miei occhi, io non ho scorto altro che la piccola ombra diluita (quasi naufraga) di quel solito niño tardivo che vegeta segregato dentro di me. Sempre il medesimo, con la sua domanda d’amore ormai scaduta e inservibile, ma ostinata fino all’indecenza.
Quando ci capita di prendere in giro qualcuno, non ci viene mai in mente che…
Fai parlare, non ascoltare, fregatene, sorridi e vivi.