Alex Pramix – Anima
Mentre l’anima illumina il mio cammino, la paura, la solitudine e la sofferenza rabbuiano tutto.
Mentre l’anima illumina il mio cammino, la paura, la solitudine e la sofferenza rabbuiano tutto.
È facile capire ciò che è giusto, il difficile sta nel farlo.
Quel certo “sentire” è di persone sensibili e vere, che hanno il coraggio di mostrare la fragilità e viverla per esprimere quella forza che rende autentica un’anima.
E penso, mi dico sempre che devo smettere di farlo, ma poi riprendo e allora mi dico: “provo a farlo con distacco”; ma non riesco, perché non si possono razionare e dosare i pensieri e le parole che ne derivano; perché io sono così, le cose che mi vengono in testa le devo tradurre in parole ed esprimerle, e se mi faranno male?Pazienza, meglio godere di ogni mio “pensiero”, di ogni mio momento. Certo potrò restare ferita ma mi rialzerò e anche se a molti sembrerà che sia troppo tardi, ricomincerò e continuerò, a costo di rimanere disillusa, ma non lascerò “passare” il tempo a chiedermi se ti ho ancora o se ti ho perso.
La tempesta che ci prende all’improvviso è specchio della propria anima in tumulto, che si vuole redarguire, sottomettere, ma sempre emerge nel nostro specchio per ritrovarci, perché ci appartiene e mostra le nostre nudità.
Odio la luce, ma il buio mi fa paura.
L’anima di chi ama è sussultoria e di magnitudo indefinito.
È facile capire ciò che è giusto, il difficile sta nel farlo.
Quel certo “sentire” è di persone sensibili e vere, che hanno il coraggio di mostrare la fragilità e viverla per esprimere quella forza che rende autentica un’anima.
E penso, mi dico sempre che devo smettere di farlo, ma poi riprendo e allora mi dico: “provo a farlo con distacco”; ma non riesco, perché non si possono razionare e dosare i pensieri e le parole che ne derivano; perché io sono così, le cose che mi vengono in testa le devo tradurre in parole ed esprimerle, e se mi faranno male?Pazienza, meglio godere di ogni mio “pensiero”, di ogni mio momento. Certo potrò restare ferita ma mi rialzerò e anche se a molti sembrerà che sia troppo tardi, ricomincerò e continuerò, a costo di rimanere disillusa, ma non lascerò “passare” il tempo a chiedermi se ti ho ancora o se ti ho perso.
La tempesta che ci prende all’improvviso è specchio della propria anima in tumulto, che si vuole redarguire, sottomettere, ma sempre emerge nel nostro specchio per ritrovarci, perché ci appartiene e mostra le nostre nudità.
Odio la luce, ma il buio mi fa paura.
L’anima di chi ama è sussultoria e di magnitudo indefinito.
È facile capire ciò che è giusto, il difficile sta nel farlo.
Quel certo “sentire” è di persone sensibili e vere, che hanno il coraggio di mostrare la fragilità e viverla per esprimere quella forza che rende autentica un’anima.
E penso, mi dico sempre che devo smettere di farlo, ma poi riprendo e allora mi dico: “provo a farlo con distacco”; ma non riesco, perché non si possono razionare e dosare i pensieri e le parole che ne derivano; perché io sono così, le cose che mi vengono in testa le devo tradurre in parole ed esprimerle, e se mi faranno male?Pazienza, meglio godere di ogni mio “pensiero”, di ogni mio momento. Certo potrò restare ferita ma mi rialzerò e anche se a molti sembrerà che sia troppo tardi, ricomincerò e continuerò, a costo di rimanere disillusa, ma non lascerò “passare” il tempo a chiedermi se ti ho ancora o se ti ho perso.
La tempesta che ci prende all’improvviso è specchio della propria anima in tumulto, che si vuole redarguire, sottomettere, ma sempre emerge nel nostro specchio per ritrovarci, perché ci appartiene e mostra le nostre nudità.
Odio la luce, ma il buio mi fa paura.
L’anima di chi ama è sussultoria e di magnitudo indefinito.