Alex Pramix – Tristezza
Inciampai e caddi, intorno a me la gente continuava a camminare, ignorandomi, capii che avrei dovuto rialzarmi da solo.
Inciampai e caddi, intorno a me la gente continuava a camminare, ignorandomi, capii che avrei dovuto rialzarmi da solo.
Il dolore non è razzista, non fa distinzioni, non fa sconti, non guarda in faccia nessuno.
Alla tristezza ci si abitua, alla disonestà mai.
Anch’io avevo le mie illusioni. Pensavo che la vita sarebbe stata una commedia brillante, e tu uno dei suoi molti e affascinanti personaggi. Scopersi che era una tragedia repellente e ignobile e che la sinistra occasione del grande colpo di scena, sinistra nella concentrazione della sua mira e nell’intensità del suo maligno volere, eri tu, spogliato di quella maschera di gioia e piacere da cui non meno di me eri stato ingannato e fuorviato.
Vago per la città, come un corpo senz’anima,con le lacrime agli occhi e senza una meta, tanto ormai una meta non c’è più.
Capita che i miei pensieri siano tristi, ma la mia anima cerca sempre la luce.
La notte può anche confondere i visi delle persone ma non può scacciare le pene che ognuno racchiude in se.