Alexandre Cuissardes – Figli e bambini
Dilemma di padre, vede la figlia innamorata, è felice di vederla andare via ma è infelice perché se ne va.
Dilemma di padre, vede la figlia innamorata, è felice di vederla andare via ma è infelice perché se ne va.
Penso alla tua inconsapevolezza e mi commuovo. Un piccolo gamete vagabondo ha trovato la strada, insinuandosi all’interno di un uovo, una palla gigantesca come un pianeta da conquistare e lui, il piccolo astronauta con la coda, ha piantato la bandiera, fecondando un suolo sconosciuto. Ci penso e mi attraversa un brivido, uno scroscio freddo lungo la schiena. Tutto sta accadendo dentro il ventre di una donna, in uno scrigno concepito per custodire il più prodigioso dei doni. Immagino un’esplosione primordiale, un big bang di vita che illumina il buio con scintille di novità.
Un giorno sarai troppo grande per abbracciare tuo padre, ma ricordati un padre non sarà mai troppo vecchio per abbracciare te.
Ciao papà, è la stessa ora, lo stesso giorno, lo stesso mese di quella mattina soleggiata di 24 anni fa, ricordi? Sei andato via senza dir nulla, sei sempre stato uomo di poche parole, ma che pesanti saggezze contenevano e materializzavano onore. Sono corso da te con ogni mezzo infagottato da quella ridicola divisa, impaurito. Non mi hai aspettato, volevo dirti che non ero arrabbiato con te, avevo capito che eravamo sopratutto amici, che ti amo. Ciao papà, tanto lo so che stai scherzando, ti vedo sai a volte di notte in corridoio che sorridi…
I respiri delle mamme sono in realtà, dei continui sospiri. Sospiri di sollievo, di sorpresa di dolore o felicità per questi nostri figli.
Spesso la rovina di un figlio inizia quando i genitori decidono di dargli tutto ciò che non hanno avuto loro.
Un figlio può dimenticare una madre, ma una madre non può mai dimenticare il proprio figlio!