Alexandre Cuissardes – Guerra & Pace
Ai vincitori le guerre non bastano mai, agli sconfitti invece ne basta una sola.
Ai vincitori le guerre non bastano mai, agli sconfitti invece ne basta una sola.
Restiamo Umani.
In Italia quelli che per mestiere lottano per una “causa”, giusta o ingiusta che sia, se la passano piuttosto bene.Quelli che invece lottano in una causa in tribunale, soprattutto se giusta, spesso se la passano molto male.
La disonestà è fare cose che vanno contro il comune buonsenso ed il bene di tutti, l’imbecillità consiste nel giustificarsi dicendo: “le leggi lo consentono”.
La politica è pane per gli ambiziosi e fame per i cittadini.
Non si tratta di stabilire se la guerra sia legittima o se, invece, non lo sia. La vittoria non è possibile. La guerra non è fatta per essere vinta, è fatta per non finire mai.Una società gerarchica è possibile solo se si basa su povertà e ignoranza. Questa nuova giustificazione della guerra attiene al passato, ma il passato, non può essere che uno e uno soltanto.Di norma lo sforzo bellico persegue sempre lo scopo di tenere la società al limite della sopravvivenza.La guerra viene combattuta dalla classe dominante contro le classi subalterne e non ha per oggetto la vittoria sull’Eurasia o sull’Asia orientale, ma la conservazione dell’ordinamento sociale.
Troppo facile per i politici parlare di “metterci la faccia”, quando il paese ci ha già messo il culo.