Alexandre Cuissardes – Morte
Scansati che passa il ventoscansati che passa il temposcansati che passa la vita.Non scansartiche arriva lei,a lei non puoi sfuggire,lei non la puoi scansare.
Scansati che passa il ventoscansati che passa il temposcansati che passa la vita.Non scansartiche arriva lei,a lei non puoi sfuggire,lei non la puoi scansare.
C’è l’Africa che muore mentre nascono le città.
Aspetto che la morte venga a prendermi, nascosto tra i defunti, dove mai potrà pensare di trovarmi.
Veniamo al mondo nudi per poi ripartire in giacca e cravatta. Che bizzarro l’uomo!
Schianto Fatale!Su quel percorso a velocità infinitaun biondo Sole trasecolava veloceegli aspirava a diventar campioneproprio a Sepang ove perse la vita.Cocente il rammarico: la sua giovinezzal’Amore attendeva e loquace carezza:gli fu tutto negato per voler della sorteche ebbrezza testarda gli impose la morte.Il dolore traspare sul viso del padreche a quella prova, temendo, assisteva:piegato nell’Anima dall’acuto doloreche stretto nel pugno or tiene il suo cuore.Tanta amarezza modella il suo voltorubando per sempre dal mento il sorrisoe mai più sarà l’identica cosaor che quel figlio nell’oblio riposa.Egli era bello, era giovane e fortefinché lo schianto crudelelo affidò alla morte!
Perché nessuno cercava di uccidermi quando desideravo morire?
Le richieste da parte dei cittadini di un uomo forte fanno gridare allo scandalo persone che per anni hanno governato con un concetto di democrazia molto personale, oppure sperando ognuno di loro di diventare l’uomo forte.