Alexandre Cuissardes – Morte
Ogni giorno inutile che regalo a me lo tolgo a chi dalla mia fine deve ricominciare.
Ogni giorno inutile che regalo a me lo tolgo a chi dalla mia fine deve ricominciare.
Quante cave sarebbero necessarie in questo paese per armare tutti quelli che si sentono senza peccato e quindi in diritto di scagliare la prima pietra.
Trascino stanca i miei passi lenti, mentre i ricordi invadono l’aria: ti rivedo madre, ti sento, ti odo; ma poi i ricordi svaniscono e torno sui miei passi, lentamente, stanca, senza ormai saper dove andare perché tu, faro della mia vita, ti sei spenta. E ancor oggi, nella mia strada buia e solitaria grido il tuo nome, Mamma.
Morire non è nuovo sotto il sole, ma nuovo non è più nemmeno vivere.
La democrazia non potrà mai funzionare finché sarà in mano a troppe persone piccole ed ambiziose che si credono scesi in terra dall’alto e troppi cittadini che antepongono le loro ideologie, gli interessi personali e l’esser contro altri al bene comune.
Avremo una campionessa olimpionica in meno, qualche giornalista in meno, qualche magistrato in meno e troppi politici, o meglio troppi ambiziosi in più. Se almeno Valentina Vezzali usasse il fioretto in parlamento…
Nei tribunali la bilancia pende troppo spesso dalla parte di chi ha gli avvocati migliori.