Alexandre Cuissardes – Politica
Non ci si può ostinare a continuare a fare un lavoro dove se sbagli rovini una vita. Se dopo il primo errore non ti dimetti, passi dall’essere un incapace a diventare un delinquente.
Non ci si può ostinare a continuare a fare un lavoro dove se sbagli rovini una vita. Se dopo il primo errore non ti dimetti, passi dall’essere un incapace a diventare un delinquente.
Purtroppo politica è sinonimo di corruzione! È sempre stato così e così sarà per sempre. Tutti tendono a ballare la stessa danza e, alla fine di ogni ballo, destra e sinistra corrono al centro per ricevere gli applausi dai loro leccaculo.
Non è il potere che corrompe, ma la paura: la paura di perdere il potere!
In politica, per aver ragione, basta che l’avversario sembri aver torto.
Molti di quelli che oggi esercitano un potere o compiono soprusi trincerandosi dietro la classica…
Durante il fascismo se sentivano bussare alla porta avevano paura che fosse la polizia di regime, con la guerra la paura diventò che arrivassero a bussare i nazisti o i fascisti che cercavano ebrei e partigiani. A fine guerra erano i partigiani che cercavano i fascisti a bussare alle porte. Per fortuna in democrazia abbiamo molte più scelte, oggi se suonano alla porta possiamo scegliere se aver paura che siano i ladri che vogliono sapere se c’è qualcuno in casa o qualche insistente venditore porta a porta, o una cattiva raccomandata o l’ufficiale giudiziario. E per fortuna non hanno mitra e divise, anzi a volte si ce li hanno.
La politica è droga, più ti avvicini a lei e più ti allontani dalla realtà. Dell’esistenza della gente ti ricordi solo per avere il consenso al momento giusto.