Alexandre Cuissardes – Politica
Un terzo degli italiani ha rabbia, un terzo rassegnazione, un terzo si fa gli affari suoi, il rimanente viene stritolato dai primi tre.
Un terzo degli italiani ha rabbia, un terzo rassegnazione, un terzo si fa gli affari suoi, il rimanente viene stritolato dai primi tre.
Durante il ventennio gli italiani donarono l’oro alla patria per finanziare le guerre, stupide come quasi tutte le guerre, ed in più perse in partenza. Oggi diamo l’oro ai compro oro ed i pochi soldi raggranellati li diamo (non doniamo) a governi (la patria non esiste più) che finanziano un esercito che non serve a combattere ma a mantenerli al potere col voto. L’unica guerra che hanno combattuto è stata quella contro il buonsenso, il rispetto, l’onestà, e l’hanno ormai vinta da tempo. La differenza rispetto al ventennio è che se ieri l’Italia era tutt’una, oggi è divisa in due fazioni più una composta da quelli “in ordine sparso” e quanto a dittatori, non ce n’è più uno solo ma un bel numero, e tutti mediocri.
La gioia per le vittorie sfuma, il dolore per le sconfitte ingiustamente subite non passa mai.
La politica è pane per gli ambiziosi e fame per i cittadini.
Stiamo attenti a non vedere i fatti soltanto attraverso i racconti di chi ci vende le sue teorie come se fossero la verità assoluta.
La politica è una faccenda troppo seria per essere lasciata ai politici.
Più che i tanti condoni tombali passati e forse futuri andrebbe messa una pietra tombale sul comportamento di noi tutti e ripartire da zero, insieme, con intenzioni migliori di quelle ieri e di adesso.