Alexandre Cuissardes – Politica
La democrazia diretta diventa anarchia, il che non è certo peggio di una certa “democrazia rappresentativa”
La democrazia diretta diventa anarchia, il che non è certo peggio di una certa “democrazia rappresentativa”
Se un’uomo ricco possiede il 45% delle terre al mondo non meravigliatevi se siamo nel 2015 e si soffre ancora la fame.
Mi diverto a parlare di politica. Ne parlo tutto il giorno. Ma non posso sentirne parlare. Non so come gli sventurati membri della Camera riescano a sopportare quei lunghi dibattiti.
A volte il problema non nasce dall’aver fatto un passo falso ma dalla caduta che ne deriva.
Da settant’anni siamo a parlare di fascisti e comunisti di destra e sinistra, ci preoccupiamo dell’europa, se rimanerci o andare. Se in Europa venisse indetto un referendum sulla permanenza o meno dell’Italia probabilmente verremmo spediti noi fuori a furor di firme. Sarebbero loro a non volerci.
Anche se tutti, noi no!
Stiamo attenti a non vedere i fatti soltanto attraverso i racconti di chi ci vende le sue teorie come se fossero la verità assoluta.