Alexandre Cuissardes – Politica
I ladri di vittorie non ci rimettono mai, arrivano sempre un attimo dopo che tutto è successo e vanno dritti a stringere la mano al vincitore di turno.
I ladri di vittorie non ci rimettono mai, arrivano sempre un attimo dopo che tutto è successo e vanno dritti a stringere la mano al vincitore di turno.
Oggi il linguaggio politico italiano si è molto complicato, tecnicizzato, intellettualizzato, e credo che tenda a saldarsi in un arco che comprende cattolici e marxisti più a non dire che a dire il linguaggio “obiettivo” del telegiornale, quando riassume i discorsi dei leaders politici: tutti ridotti a minime variazioni della stessa combinazione di termini anodini, incolori e insapori. Insomma, il vocabolo semanticamente più povero viene sempre preferito a quello semanticamente più pregnante.
Noi urliamo e protestiamo molto contro l’Europa in genere e la Germania in particolare, ma probabilmente quando l’Europa avrà risolto i problemi dell’europa, in italia non avremo risolto i nostri problemi di italiani.
La politica fa acqua da tutte le parti, forse gli serve a spegnere il fuoco dei cittadini che bruciano di rabbia. L’antipolitica attizza il fuoco della protesta. I moderati gettano acqua sul fuoco, troppa, qualcuno ci affoga dentro.
L’uomo è per natura un animale politico ma in natura esistono pochi uomini.
Ascoltando qualcuno parlare penso quanto sia assurdo che ci sia chi ha studiato tanto per poi dimostrare con i fatti di non avere capito un cazzo e di essere un gran coglione.
L’Italia è bagnata da tre mari, ma è prosciugata da Tremonti.