Alexandre Cuissardes – Politica
Non c’è ingenuità peggiore per un innocente che credere nella giustizia divina affidandosi a quella degli uomini.
Non c’è ingenuità peggiore per un innocente che credere nella giustizia divina affidandosi a quella degli uomini.
È incredibilmente strano come un uomo dell’età di 80 anni non mostri minimamente segni di vecchiaia in viso, come invece è banalmente consueto per chiunque altro uomo della sua stessa età che non abbia minimamente goduto di qualsiasi intervento estetico, ebbene, all’opposto, vederlo esibirsi così, in pubblico, mostrando segni disparati di demenza e delirio mentale, trattando argomenti a lui sconosciuti (o almeno così fa credere), dicendo tuttavia di poterli risolvere come se nulla fosse.
Sulla carta sono garantiti i più sacri diritti mai concepiti. Di fatto, l’eccessivo garantismo pare garantire nient’altro che l’impunità di un sistema malfunzionante e corrotto.
Verrebbe da pensare che governanti che hanno permesso e permettono che un paese si divida anche in maniera violenta e becera fra cose anche banali e scontate abbiano sbagliato tutto. Invece no, è il paese che li ha creduti e ci è cascato che ha fallito, non loro.
Che le sentenze si possano discutere ma si accettano, lo dice soltanto chi le emette.
Si scrive immunità, si legge impunità.
Chi si definisce servitore di uno stato che non serve ai cittadini migliori ma solo ai peggiori è solo servo di stesso.
È incredibilmente strano come un uomo dell’età di 80 anni non mostri minimamente segni di vecchiaia in viso, come invece è banalmente consueto per chiunque altro uomo della sua stessa età che non abbia minimamente goduto di qualsiasi intervento estetico, ebbene, all’opposto, vederlo esibirsi così, in pubblico, mostrando segni disparati di demenza e delirio mentale, trattando argomenti a lui sconosciuti (o almeno così fa credere), dicendo tuttavia di poterli risolvere come se nulla fosse.
Sulla carta sono garantiti i più sacri diritti mai concepiti. Di fatto, l’eccessivo garantismo pare garantire nient’altro che l’impunità di un sistema malfunzionante e corrotto.
Verrebbe da pensare che governanti che hanno permesso e permettono che un paese si divida anche in maniera violenta e becera fra cose anche banali e scontate abbiano sbagliato tutto. Invece no, è il paese che li ha creduti e ci è cascato che ha fallito, non loro.
Che le sentenze si possano discutere ma si accettano, lo dice soltanto chi le emette.
Si scrive immunità, si legge impunità.
Chi si definisce servitore di uno stato che non serve ai cittadini migliori ma solo ai peggiori è solo servo di stesso.
È incredibilmente strano come un uomo dell’età di 80 anni non mostri minimamente segni di vecchiaia in viso, come invece è banalmente consueto per chiunque altro uomo della sua stessa età che non abbia minimamente goduto di qualsiasi intervento estetico, ebbene, all’opposto, vederlo esibirsi così, in pubblico, mostrando segni disparati di demenza e delirio mentale, trattando argomenti a lui sconosciuti (o almeno così fa credere), dicendo tuttavia di poterli risolvere come se nulla fosse.
Sulla carta sono garantiti i più sacri diritti mai concepiti. Di fatto, l’eccessivo garantismo pare garantire nient’altro che l’impunità di un sistema malfunzionante e corrotto.
Verrebbe da pensare che governanti che hanno permesso e permettono che un paese si divida anche in maniera violenta e becera fra cose anche banali e scontate abbiano sbagliato tutto. Invece no, è il paese che li ha creduti e ci è cascato che ha fallito, non loro.
Che le sentenze si possano discutere ma si accettano, lo dice soltanto chi le emette.
Si scrive immunità, si legge impunità.
Chi si definisce servitore di uno stato che non serve ai cittadini migliori ma solo ai peggiori è solo servo di stesso.