Alexandre Cuissardes – Politica
Bersani scende in piazza contro la povertà, ma è la povertà che dovrebbe scendere in piazza contro i partiti.
Bersani scende in piazza contro la povertà, ma è la povertà che dovrebbe scendere in piazza contro i partiti.
Rispettiamo i sentimenti degli altri, rispettiamo le loro ideologie politiche e cerchiamo di criticare di meno e fare di più.
Il paese esporta bravi ragazzi, la politica esporta brutte figure.
Persone ignoranti e piene di pregiudizi parlano degli affari italiani come se quella nazione fosse sottomessa a una tirannia, da cui vorrebbe liberarsi. Con quella quasi morbosa simpatie per le minoranza fanatiche, che è di regola presso certe sezioni dell’opinione pubblica britannica male informata, troppo a lungo questo paese ha chiuso gli occhi davanti agli splendidi risultati conseguiti dal regime fascista. Parecchie volte Mussolini in persona mi ha manifestato la sua gratitudine per il Daily Mail, il primo quotidiano inglese che abbia onestamente esposto al mondo gli scopi che egli si prefigge.
Dopo aver letto la lettera scritta da Celentano al corriere della sera sui suicidi e sul tentato omicidio di Roma possiamo limitarci a modificare un vecchio proverbio ed adattarlo ad oggi: da “scherza coi fanti ma lascia stare i santi” a “scherza con i forti ma lascia stare i morti.”
La segretezza è la condizione essenziale per gli affari dello stato.
L’unica passione che non ha costi personali, ma arricchisce è la politica.