Alexandre Cuissardes – Politica
I tagli alla politica hanno prodotto come risultato nuovi candidati e nuovi simboli elettorali, proviamo a fare il taglio degli elettori, forse i risultati saranno migliori.
I tagli alla politica hanno prodotto come risultato nuovi candidati e nuovi simboli elettorali, proviamo a fare il taglio degli elettori, forse i risultati saranno migliori.
Una “certa” giustizia è una offesa alla giustizia.
Che differenza c’è fra chi, giustificandosi con le classiche frasi “faccio il mio dovere” oppure “eseguo gli ordini” commette atti ingiusti, imposti, che vanno contro il buonsenso ed i diritti dei cittadini, e chi invece ruba perché gli altri rubano, evade perché gli altri evadono, non rispetta il prossimo perché gli altri non lo fanno. E soprattutto che dire di chi sta in mezzo alle due categorie?
Di solito le dittature quando sono malate vengono “curate” con colpi di stato o rivoluzioni. Quando ad essere malata è una democrazia, siamo di fronte ad un malato incurabile.
Durante il ventennio gli italiani donarono l’oro alla patria per finanziare le guerre, stupide come quasi tutte le guerre, ed in più perse in partenza. Oggi diamo l’oro ai compro oro ed i pochi soldi raggranellati li diamo (non doniamo) a governi (la patria non esiste più) che finanziano un esercito che non serve a combattere ma a mantenerli al potere col voto. L’unica guerra che hanno combattuto è stata quella contro il buonsenso, il rispetto, l’onestà, e l’hanno ormai vinta da tempo. La differenza rispetto al ventennio è che se ieri l’Italia era tutt’una, oggi è divisa in due fazioni più una composta da quelli “in ordine sparso” e quanto a dittatori, non ce n’è più uno solo ma un bel numero, e tutti mediocri.
Non credo che la politica sia ignobile;credo solo che sia fatta da persone ignobili.
Gli intellettuali non esistono più. Esistono abili manipolatori del pensiero, pronti a snocciolare con incredibile maestria tutto ciò che può servire a coloro che li pagano.