Alexandre Cuissardes – Politica
Pronti alle elezioni, se questo che vediamo è “il nuovo che” avanza”, non è il nuovo che avanza perché viene avanti ma il nuovo che avanza dai troppi banchetti e che neppure la spazzatura vuole.
Pronti alle elezioni, se questo che vediamo è “il nuovo che” avanza”, non è il nuovo che avanza perché viene avanti ma il nuovo che avanza dai troppi banchetti e che neppure la spazzatura vuole.
Anni 40, Italia, dittatura di uno. Scritte sui muri e manifesti “Taci il nemico ti ascolta”. Anni 2000, Italia, dittatura di molti. Facebook e Twitter! “Non scrivere il governo ti legge”.
Sto pensando… ma se la soglia di povertà per una singola persona è fissata dalla comunità europea a 580 euro al mese e un operaio di 5° livello con stipendio base 820 euro al mese, quindi 240 euro oltre la soglia di povertà, spende 240 euro al mese per bollo, assicurazione e benzina dell’auto per recarsi al lavoro… è considerato ricco? Dovremmo porre questa domanda a qualche mente eletta… io sono solo un povero pirla e non so darvi risposta.
Ci sono politici che si credono statisti, giornalisti che si credono politici, magistrati che si credono infallibili, furbi che si credono intelligenti, disonesti che si credono come gli altri cittadini “perché così fan tutti”. E ci sono gli italiani che invece sono sicuri di essere stati fregati un po’ da tutti.
Più che un governo di larghe intese sembra in arrivo l’ennesimo governo di larghe poltrone e grandi liti, tradotto “all’italiana”
Democrazia: non essendosi potuto fare in modo che quel che è giusto fosse forte, si è fatto in modo che quel che è forte fosse giusto.
Questa dedica accompagna un regalo fatto dalla compagna del padre al figlio di lui: “alla persona più amata dalla persona che amo di più al mondo”.