Alexandre Cuissardes – Politica
I politici si dividono fra quelli che fanno politica e quelli che fanno i cazzi loro, che poi in italia è la stessa cosa.
I politici si dividono fra quelli che fanno politica e quelli che fanno i cazzi loro, che poi in italia è la stessa cosa.
Se in una stanza dove ci sono 1000 persone c’è scritto vietato fumare e qualcuno sta fumando quella persona deve spegnere la sigaretta o uscire dalla stanza! E così se ci sono 3/4/5 che fumano, o spengono la sigaretta o vanno fuori! Ma se tutti e 1000 stanno fuamando allora quel cartello va tolto!
La prima piaceva ai miei occhima non alla mia testa.L’altra piaceva alla mia testase tenevo…
Abbiamo “il partito della speranza”, chissà, forse. Sembrerebbe un nome ridicolo, ma somiglia a chi lo propone, o forse no. A pensarci bene, ha un senso.
Il trono dei parlamentari italiani capitolerà, nell’agognato momento in cui affideremo al presidente della repubblica, quei poteri decisionali, volti alla tutela dei bisogni della collettività. Sin quando questo non avverrà, andremo avanti come una tartaruga e continueremo ad osservare quella bilancia, in cui la ricchezza economica risulta sproporzionatamente concentrata nelle mani candide, prive di calli di chi abbiamo designato con le nostre mani, mani che risultano provate dalla fatica per riuscire (quando si ha fortuna) a portare quell’essenziale.
Loro scendono in campagna elettoralearmati di parole ed illusioni,molti vorrebbero entrare nei palazziarmati di rabbia e di forconi.
Se non denunciamo siamo vigliacchi, se denunciamo rischiamo vendette, se ci difendiamo commettiamo un reato, c’è una quarta possibilità?
Se in una stanza dove ci sono 1000 persone c’è scritto vietato fumare e qualcuno sta fumando quella persona deve spegnere la sigaretta o uscire dalla stanza! E così se ci sono 3/4/5 che fumano, o spengono la sigaretta o vanno fuori! Ma se tutti e 1000 stanno fuamando allora quel cartello va tolto!
La prima piaceva ai miei occhima non alla mia testa.L’altra piaceva alla mia testase tenevo…
Abbiamo “il partito della speranza”, chissà, forse. Sembrerebbe un nome ridicolo, ma somiglia a chi lo propone, o forse no. A pensarci bene, ha un senso.
Il trono dei parlamentari italiani capitolerà, nell’agognato momento in cui affideremo al presidente della repubblica, quei poteri decisionali, volti alla tutela dei bisogni della collettività. Sin quando questo non avverrà, andremo avanti come una tartaruga e continueremo ad osservare quella bilancia, in cui la ricchezza economica risulta sproporzionatamente concentrata nelle mani candide, prive di calli di chi abbiamo designato con le nostre mani, mani che risultano provate dalla fatica per riuscire (quando si ha fortuna) a portare quell’essenziale.
Loro scendono in campagna elettoralearmati di parole ed illusioni,molti vorrebbero entrare nei palazziarmati di rabbia e di forconi.
Se non denunciamo siamo vigliacchi, se denunciamo rischiamo vendette, se ci difendiamo commettiamo un reato, c’è una quarta possibilità?
Se in una stanza dove ci sono 1000 persone c’è scritto vietato fumare e qualcuno sta fumando quella persona deve spegnere la sigaretta o uscire dalla stanza! E così se ci sono 3/4/5 che fumano, o spengono la sigaretta o vanno fuori! Ma se tutti e 1000 stanno fuamando allora quel cartello va tolto!
La prima piaceva ai miei occhima non alla mia testa.L’altra piaceva alla mia testase tenevo…
Abbiamo “il partito della speranza”, chissà, forse. Sembrerebbe un nome ridicolo, ma somiglia a chi lo propone, o forse no. A pensarci bene, ha un senso.
Il trono dei parlamentari italiani capitolerà, nell’agognato momento in cui affideremo al presidente della repubblica, quei poteri decisionali, volti alla tutela dei bisogni della collettività. Sin quando questo non avverrà, andremo avanti come una tartaruga e continueremo ad osservare quella bilancia, in cui la ricchezza economica risulta sproporzionatamente concentrata nelle mani candide, prive di calli di chi abbiamo designato con le nostre mani, mani che risultano provate dalla fatica per riuscire (quando si ha fortuna) a portare quell’essenziale.
Loro scendono in campagna elettoralearmati di parole ed illusioni,molti vorrebbero entrare nei palazziarmati di rabbia e di forconi.
Se non denunciamo siamo vigliacchi, se denunciamo rischiamo vendette, se ci difendiamo commettiamo un reato, c’è una quarta possibilità?