Alexandre Cuissardes – Politica
Una persona che si dà alla politica è come una vergine che va in un bordello, o si adegua o cambia mestiere.
Una persona che si dà alla politica è come una vergine che va in un bordello, o si adegua o cambia mestiere.
Prima quando moriva una persona stimata si scriveva “è morto un buono”, adesso invece aggiungono al “buono” “a nulla”, i buoni non servono, se non a far vivere meglio i furbi.
L’ommo si mette in politica ppe diletto si piglia è guaì è tutta a gente se mette int’à sacca ppe semmente ppe fà magna auccèll aropp eletto.L’uomo si mette in politica per diletto se prende i guai di tutta la gente se li mette in tasca come fossero semente per far mangiare gli uccelli dopo eletto.
I politici hanno fatto i conti senza l’oste,l’oste è la magistratura.Il paese ha fatto i conti senza l’oste,l’oste è la politica.Ma è solo il paese che rischia di caderedalla padella dell’uno nella brace dell’altro.
Per i sindacati siamo tessere da far valere,per i politici siamo schede elettorali,per i disonesti fessi da fregare,per i truffatori polli da spennare.Ci manca solo chi ci veda come carne da mangiare.
A sentirli parlare, i politici, più che dire che non hanno capito il malumore del paese possiamo dire che proprio non hanno capito niente.
Non dobbiamo prendercela se ci dicono che siamo un popolo di manichini è vero ci stanno togliendo di tutto, ormai ci fanno pagare anche l’aria, e noi che facciamo? Niente pugni in tasca contro la classe dirigente, avevamo in passato il potere della carta e penna e della ribellione, ora restiamo inermi a sbirciare che le cose cambino. Non cambia nulla in questo paese fatto di corruzione e potere non si fa la rivoluzione, le idee son scadute, come la nostra forza.
Prima quando moriva una persona stimata si scriveva “è morto un buono”, adesso invece aggiungono al “buono” “a nulla”, i buoni non servono, se non a far vivere meglio i furbi.
L’ommo si mette in politica ppe diletto si piglia è guaì è tutta a gente se mette int’à sacca ppe semmente ppe fà magna auccèll aropp eletto.L’uomo si mette in politica per diletto se prende i guai di tutta la gente se li mette in tasca come fossero semente per far mangiare gli uccelli dopo eletto.
I politici hanno fatto i conti senza l’oste,l’oste è la magistratura.Il paese ha fatto i conti senza l’oste,l’oste è la politica.Ma è solo il paese che rischia di caderedalla padella dell’uno nella brace dell’altro.
Per i sindacati siamo tessere da far valere,per i politici siamo schede elettorali,per i disonesti fessi da fregare,per i truffatori polli da spennare.Ci manca solo chi ci veda come carne da mangiare.
A sentirli parlare, i politici, più che dire che non hanno capito il malumore del paese possiamo dire che proprio non hanno capito niente.
Non dobbiamo prendercela se ci dicono che siamo un popolo di manichini è vero ci stanno togliendo di tutto, ormai ci fanno pagare anche l’aria, e noi che facciamo? Niente pugni in tasca contro la classe dirigente, avevamo in passato il potere della carta e penna e della ribellione, ora restiamo inermi a sbirciare che le cose cambino. Non cambia nulla in questo paese fatto di corruzione e potere non si fa la rivoluzione, le idee son scadute, come la nostra forza.
Prima quando moriva una persona stimata si scriveva “è morto un buono”, adesso invece aggiungono al “buono” “a nulla”, i buoni non servono, se non a far vivere meglio i furbi.
L’ommo si mette in politica ppe diletto si piglia è guaì è tutta a gente se mette int’à sacca ppe semmente ppe fà magna auccèll aropp eletto.L’uomo si mette in politica per diletto se prende i guai di tutta la gente se li mette in tasca come fossero semente per far mangiare gli uccelli dopo eletto.
I politici hanno fatto i conti senza l’oste,l’oste è la magistratura.Il paese ha fatto i conti senza l’oste,l’oste è la politica.Ma è solo il paese che rischia di caderedalla padella dell’uno nella brace dell’altro.
Per i sindacati siamo tessere da far valere,per i politici siamo schede elettorali,per i disonesti fessi da fregare,per i truffatori polli da spennare.Ci manca solo chi ci veda come carne da mangiare.
A sentirli parlare, i politici, più che dire che non hanno capito il malumore del paese possiamo dire che proprio non hanno capito niente.
Non dobbiamo prendercela se ci dicono che siamo un popolo di manichini è vero ci stanno togliendo di tutto, ormai ci fanno pagare anche l’aria, e noi che facciamo? Niente pugni in tasca contro la classe dirigente, avevamo in passato il potere della carta e penna e della ribellione, ora restiamo inermi a sbirciare che le cose cambino. Non cambia nulla in questo paese fatto di corruzione e potere non si fa la rivoluzione, le idee son scadute, come la nostra forza.