Alexandre Cuissardes – Politica
C’è chi, con la refurtiva dell’ultimo furto in mano, grida al ladro, al ladro, a quello che scappa davanti a lui con altra refurtiva in mano. Arriveranno a rubarsi anche il già rubato, o lo fanno già?
C’è chi, con la refurtiva dell’ultimo furto in mano, grida al ladro, al ladro, a quello che scappa davanti a lui con altra refurtiva in mano. Arriveranno a rubarsi anche il già rubato, o lo fanno già?
Forse hanno preso il grande traditore, l’uomo che ha rubato le parole sulla carta nella santa sede.Il papa si duole, cita il vangelo di Matteo: “non cade con i venti la casa costruita sulla roccia”, la chiesa, ma se Dio la scuote questa casa non ci sarà qualche motivo?
La corruzione, a vent’anni da Mani pulite, oggi è la fisiologia della vita pubblica. La domanda è perché in Italia oggi la corruzione non è più una patologia ma è la fisiologia del funzionamento della vita pubblica. Credo che la risposta sia nella subordinazione della politica all’economia, al mercato e al profitto. La politica è in ginocchio nei confronti del mercato.
Se non rinnoviamo le coscienze, vano è ogni tentativo di cambiare politica o papa.
Prima c’erano “i compagni di merende” e gli omicidi gli scempi dei cadaveri, adesso ci sono “i compagni di ostriche e champagne”, i suicidi di stato e gli scempi sui vivi.
In questo paese nessuno ha le idee chiare, c’è solo qualcuno che le ha un po’ meno (o)scure degli altri.
Da Venezia che potrebbe essere la capitale della Padania, proclamo la mobilitazione generale del Popolo Veneto.