Alexandre Cuissardes – Politica
C’è chi, con la refurtiva dell’ultimo furto in mano, grida al ladro, al ladro, a quello che scappa davanti a lui con altra refurtiva in mano. Arriveranno a rubarsi anche il già rubato, o lo fanno già?
C’è chi, con la refurtiva dell’ultimo furto in mano, grida al ladro, al ladro, a quello che scappa davanti a lui con altra refurtiva in mano. Arriveranno a rubarsi anche il già rubato, o lo fanno già?
A pensare male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca.
A volte si conoscono e giudicano gli uomini per come sono morti e non per come sono vissuti.
La disinformazione è il primo potere politico in Italia.
Siamo bersagli mobili, ma piuttosto grossi. Mentre da una parte l’istinto ci invita alla libertà, dall’altro la paura ci spinge al gregge. Di tutto questo a goderne è la politica, che senza troppi sforzi ci fa credere responsabili del nostro destino, mentre ci porta al pascolo uno in fila all’altro.
Gli etero si sposano sempre meno, gli omosessuali si vogliono sposare. O i primi sono stanchi di stare bene e vogliono stare male ed i secondi sono stanchi di stare male e vogliono stare bene oppure i primi sono stanchi di stare male e vogliono stare bene ed i secondi sono stanchi di stare bene e vogliono stare male. Chissà chi ha ragione.
Fino a quando il cittadino bravo, che fa il suo dovere, che ha senso civico si vedrà trattare come, se non peggio dei peggiori sarà difficile pretendere da questa società grandi cambiamenti in meglio.