Dire che non siete tutti uguali, prendere le distanze, è un mantra, può anche darsi che sia vero ma sono sempre distinzioni fatte fra gli ultimi in classifica. Possono servire forse per qualche attenuante, ma certo non per una assoluzione.
Un politico saggio non rifiuterà mai una genuflessione o un rapimento mistico, se l’opinione prevalente se li aspetta.
C’è sempre un sapiente di turno pronto a riscrivere la storia prima ancora che questa venga scritta.
Se per “fare l’italia” c’è voluta una guerra e dopo 150 anni non sono stati ancora “fatti gli italiani”, come pensiamo di fare l’europa e gli europei?
Ah, finalmente siete in gabbia giornalisti, siete nel posto giusto, così capite cosa vi sarebbe successo se fosse andato in porto un certo disegno.
In Italia la spazzatura non si riesce a riciclare, ma i politici sì.
Ci vogliono incoscienza e coraggio per dire che “si cercano accordi fra le parti politiche” quando queste non rappresentano più che pochi credenti, mentre fuori dai palazzi monta la rabbia. Rabbia che, pur essendo forte, è infinitamente inferiore a quella di chi ancora e per ora tace.