Alexandre Cuissardes – Politica
Se sulle schede elettorali ci fosse anche il simbolo del partito delle offese, l’affluenza alle urne sarebbe molto più alta.
Se sulle schede elettorali ci fosse anche il simbolo del partito delle offese, l’affluenza alle urne sarebbe molto più alta.
In cina un uomo ha fermato i carri armati, in italia neppure una folla può fermare i folli.
Quanti ce ne sono che per pararsi la faccia al posto del cappello dovrebbero portare le mutande.
Il marxismo non è scientifico: potrebbe avere, però, pregiudizi scientifici.
L’italiano medio, tra clic e ristoranti, si lamenta da decenni di chi lo governa, eppure questi sono ancora lì, con i loro flaccidi culoni sui comodi scranni a tirar fuori conigli morti dal cilindro del nostro futuro. L’homo italicus alla piazza preferisce da sempre la pizza, alle manifestazioni, le degustazioni, non conosce chi sia il ministro della difesa, ma ti citerebbe il centrocampo dell’Atalanta, anziché di politica attiva si nutre, davanti la sua pay tv, di polemica cattiva, gli aumentano l’iva ma lui continua a interessarsi del matrimonio della diva, non capisce di devolution, basta che funzioni la Playstation. Siamo patologicamente privi di memoria storica, anche a breve termine; non so se il nostro senso civico sia affetto da Alzheimer o sindrome di Stoccolma.
Se vieni derubato non c’è un ladro in giro, c’è un derubato in più, uno che si è fatto derubare. Se vieni truffato più che un truffatore c’è un ennesimo truffato. Questa “filosofia” ci porterà un domani a dire che se c’è qualcuno che spara è perché qualcuno si è messo in condizione di farsi sparare?
Luciana Litizzetto descrive cosi bene un certo tipo di uomini e mariti che corriamo il rischio che qualche persona di sesso maschile particolarmente sensibile si senta così in colpa da chiedere il cambio di sesso.