Alexandre Cuissardes – Politica
I politici hanno fatto i conti senza l’oste,l’oste è la magistratura.Il paese ha fatto i conti senza l’oste,l’oste è la politica.Ma è solo il paese che rischia di caderedalla padella dell’uno nella brace dell’altro.
I politici hanno fatto i conti senza l’oste,l’oste è la magistratura.Il paese ha fatto i conti senza l’oste,l’oste è la politica.Ma è solo il paese che rischia di caderedalla padella dell’uno nella brace dell’altro.
Se è vero che esiste un potere, questo potere è solo quello dello Stato, delle sue Istituzioni e delle sue Leggi; non possiamo oltre delegare questo potere né ai prevaricatori, né ai prepotenti, né ai disonesti.
Forse a qualcuno Grillo piacerà anche solo perché fà ridere ma a molte persone sicuramente i politici non piacciono perché fanno piangere.
In Egitto il giorno stesso del gravissimo incidente ferroviario con 50 morti si sono dimessi il ministro dei trasporti ed il capo delle ferrovie.In Inghilterra stanno parlando di portare a plain english parole italiane di uso comune come caffè, caffè forte, cappuccino.Da noi i ministri non si dimetterebbero neppure a funerale (il loro) avvenuto, i capi di qualcosa prima di dimettersi passano anni a cercare un capro espiatorio per i loro errori. Per quanto riguarda l’italiano lo stiamo già sostituendo da tempo con successo con l’inglese, col risultato che qualcuno maschera il suo semianalfabetismo in italiano parlando un ridicolo inglese, intanto lo stato introduce l’obbligo dell’inno di Mameli (senza raccontarne la vera storia) in un momento in cui i rapporti fra cittadini stato non sono certo dei migliori.Decisamente abbiamo una classe dirigente molto capace di sentire come gira il vento nel paese, ma forse è quello che ci meritiamo.
Visto che molti politici si considerano “unti del signore”forse potremmo definire i tanti che non votano come atei della politica.
Anni 40, Italia, dittatura di uno. Scritte sui muri e manifesti “Taci il nemico ti ascolta”. Anni 2000, Italia, dittatura di molti. Facebook e Twitter! “Non scrivere il governo ti legge”.
La crescente influenza delle donne è l’unica cosa rassicurante nella nostra vita politica.