Alexandre Cuissardes – Politica
Fossi cattivo, vendicativo, li getterei di sotto tutti, a calci in culo, ma non sono cattivo e quindi spero che qualcuno lo faccia per me.
Fossi cattivo, vendicativo, li getterei di sotto tutti, a calci in culo, ma non sono cattivo e quindi spero che qualcuno lo faccia per me.
Non c’è Democrazia in chi veste di populismo una realtà prettamente elitaria ridotta a quattro o cinque individui coi quali ci si fa vanto di essere unici, poiché mai si sarà unici se non ci si rapporta con la generalità, quanto si apparirà sciocchi pensando di esserlo nella ristretta schiera di pochi eletti.
Si può vivere in questo mondo senza preoccuparsi del denaro? Non si può dirigere la Chiesa con le Avemarie.
Se, come molti dicono, quella alle mafie è una guerra allora è persa in partenza. Non si è mai visto vincere una guerra fatta a chi ha soldi, armi e soldati con i codici, le regole, le carte bollate e la costituzione.
Si fan le campagne con la poesia ma si governa con la prosa.
La casta ha sempre più soldi, più rimborsi, più privilegi. Ed il popolo che fa? Aspetta che cadano delle briciole dalla tavola imbandita dei loro “padroni”. Dovremmo aprire di più gli occhi dove servirebbero, e sapere che molti son morti per un’Italia equa e giusta; e di certo questa non è il paese dei nostri nonni.
Se c’è una cosa pericolosa e che mi fa male è di vedermi assimilato a questi politici di professione che hanno alle spalle una carriera fatta di chiacchiere.