Alexandre Cuissardes – Politica
Fino a quando anche un solo cittadino andrà a votare legittimerà una classe politica senza meriti.
Fino a quando anche un solo cittadino andrà a votare legittimerà una classe politica senza meriti.
Il meglio del paese lo troviamo nelle discariche, in tanti anni è stato tutto gettato via.
Il passato, compreso quello più recente, è stato abolito. Se mai sopravvive da qualche parte, è in oggetti concreti e privi di un nome che lo definisca. Noi già non sappiamo praticamente nulla della Rivoluzione e degli anni che l’hanno preceduta. Tutti i documenti sono stati distrutti o falsificati, tutti i libri riscritti, tutti i quadri dipinti da capo […] e questo processo è ancora in corso. La storia si è fermata. Non esiste altro che un eterno presente dove il Partito ha sempre ragione. Una volta portata ad effetto di questa azione non resta prova alcuna. La sola prova è nella mia mente, ma non ho alcuna certezza che esistano altri esseri umani con i miei stessi ricordi.
Dei fallimenti ci ricordiamo sempre la parola “fallito”, più raramente pensiamo a chi ha provocato i fallimenti, che spesso è il vero criminale.
Nel gioco del “se fosse” alla domanda: “se i politici fossero cibo cosa sarebbero” è stato risposto: “crema pasticciona”.
Quando il motto dell’arma dei carabinieri era “usi ad obbedir tacendo” i motti dei politici erano “usi a governar rubando” ed “usi a far danni starnazzando”.Adesso che il motto dell’arma è “nei secoli fedele”, per i politici è diventato “nei secoli al potere”, naturalmente mantenendo anche i primi due.Forse sarebbe meglio votare l’arma.
Già si accettano male le sconfitte subite da chi è più forte, figurarsi quelle quasi quotidiane subite da chi è peggiore di noi.