Alexandre Cuissardes – Politica
A sentirli parlare, i politici, più che dire che non hanno capito il malumore del paese possiamo dire che proprio non hanno capito niente.
A sentirli parlare, i politici, più che dire che non hanno capito il malumore del paese possiamo dire che proprio non hanno capito niente.
La val di Susa da una valle di lacrime è diventata una valle di rabbia che rischia di trasformarsi in una valle di sangue, tutto questo a causa di una catena di monti di incompetenti.
La classe politica, in guerra con gli elettori. Ecco la vera lotta di classe!
Il governare per opera di un partito equivale a porsi tosto o tardi in sua balia.
La debolezza ha sempre rappresentato una tentazione ad usare la forza.
Finalmente una buona notizia: il governo Prodi ripristina il falso in bilancio com’era prima di Berlusconi, autore della controriforma del 2002 che di fatto cancellava per legge il reato di cui lui stesso era imputato. E che, come scrisse la bibbia del capitalismo mondiale, The Economist, “farebbe vergognare anche una repubblica delle banane”. Per i reati futuri non leggeremo più sentenze di assoluzione con l’imbarazzante formula “il fatto non è più previsto dalla legge come reato”. Tutti i veri liberali, sempre pronti a tirar fuori dal taschino il modello americano, dovrebbero esultare. O magari chiedere – come fa Giacomo Lunghini sul Sole 24 ore – che la nuova legge venga ritoccata per farvi rientrare le sanzioni previste dalla 231/2001 sulla responsabilità penale delle società (pare che il testo del governo se la sia scordata).
Pronti alle elezioni, se questo che vediamo è “il nuovo che” avanza”, non è il nuovo che avanza perché viene avanti ma il nuovo che avanza dai troppi banchetti e che neppure la spazzatura vuole.