Alexandre Cuissardes – Politica
Ma c’è poi molta differenza fra avere al governo un Monti non eletto e politici che i voti li hanno comprati?
Ma c’è poi molta differenza fra avere al governo un Monti non eletto e politici che i voti li hanno comprati?
Chi non è pronto a morire per la sua fede non è degno di professarla.
Le leggi dell’ottica sono implacabili. Una cloaca politica si riflette meglio in una cloaca mediatica.
La differenza fra questa democrazia e una dittatura è che nella dittatura vuole comandare uno solo, in questa democrazia vogliono comandare in troppi. I risultati sono gli stessi, solo che nella dittatura si risparmierebbe il costo di inutili elezioni.
Perché non pagare i politici con un “gettone di assenza” invece che di presenza?
Penso che ogni tanto qualche scappellotto ci voglia per questo tipo di bambinacce. L’elemento della truffa è quello che più mi colpisce. Non c’è stata e non c’è fino ad ora –se ci sarà lo dirò– una censura della Rai e del cattivo Berlusconi contro la satira della Guzzanti. C’è stato un tentativo evidente di guadagnarsi la censura da parte della Guzzanti, che ha associato alla satira, cioè al suo mestiere, un altro mestriere, quello del comizio politico “de paese”, “de borgata”, quello violento, duro, in cui le è scappata anche la famosa espressione “razza ebraica”, perché la ragazza è molto ignorante. La cosa che mi dispiace è la violazione del sacro canone del mestiere dell’attore. Uno fa la satira, punto e basta. Se uno attraverso la satira – come avvenne con Daniele Luttazzi – vuole fare campagna elettorale a favore del proprio partito, non va più in televisione. Molto semplice: non è censura, sono regole, regole sane.
I politici che hanno rovinato la nostra nazione per punizione riceveranno una lauta pensione con in più una ricca liquidazione.