Alexandre Cuissardes – Politica
Non capisco perché ci venga spesso ricordato il diritto dovere di votare da persone che non sentono il dovere del governare ma solo il diritto di stare in politica.
Non capisco perché ci venga spesso ricordato il diritto dovere di votare da persone che non sentono il dovere del governare ma solo il diritto di stare in politica.
C’è chi va in chiesa per invocare il paradiso, chi per fede, qualche politico va in chiesa per chiedere a Dio che gliela mandi buona, che tenga lontani i magistrati, speriamo che “lassù” facciano orecchie da mercante.
Avremo una campionessa olimpionica in meno, qualche giornalista in meno, qualche magistrato in meno e troppi politici, o meglio troppi ambiziosi in più. Se almeno Valentina Vezzali usasse il fioretto in parlamento…
Sentirsi furbi non vuol dire essere intelligenti.
Chi ha veramente problemi è isolato, e per quanto possa gridare è solo, migliaia di persone sole che urlano sono migliaia di uno, non fanno un “noi”.
Mio figlio ha sentito una signora che diceva a un’amica: «Prodi veste proprio come un comunista». Non riuscivo a capire le ragioni per cui un piumino chiaro fosse simbolo di comunismo.
Il presidente Napolitano ha fatto le cose a metà, ha fatto arrivare i tecnici ma non ha fatto partire i politici.