Alexandre Cuissardes – Politica
Pensavo che dovessero essere i migliori a guidare e gli altri a seguire, non i peggiori a voler guidare e gli altri a non seguire.
Pensavo che dovessero essere i migliori a guidare e gli altri a seguire, non i peggiori a voler guidare e gli altri a non seguire.
Chi sa combattere è degno di libertà.
I grandi mettono le parole che fanno la storia, i piccoli le virgole e le interruzioni.
La prima piaceva ai miei occhima non alla mia testa.L’altra piaceva alla mia testase tenevo gli occhi chiusi,se li aprivo scappavo.Lei appagava il mio corpoma fuori dal letto la evitavo.E la dea,era splendidama piaceva a troppi,avevo quasi paura.Ma in fondoil problema non esisteva,era solo un pensiero,io non piacevo a nessunadi loro.
La politica ed il calcio hanno in comune l’uso dei piedi, sia per colpire l’avversario che per riflettere.
Molti di quelli che oggi esercitano un potere o compiono soprusi trincerandosi dietro la classica frase “faccio il mio dovere, eseguo gli ordini, applico la legge” dovrebbero semplicemente dire “mi tappo il naso per guadagnarmi la pagnotta, ed in caso di rivolta mi aspetto il peggio”.
Forse da fastidio il fatto che non ci sciogliamo. Beh si rassegnino, perché noi non ci sciogliamo e non andiamo a casa.