Alexandre Cuissardes – Politica
A dirci che dobbiamo cambiare sono spesso quelli che non cambiano mai.
A dirci che dobbiamo cambiare sono spesso quelli che non cambiano mai.
Non c’è ingenuità peggiore per un innocente che credere nella giustizia divina affidandosi a quella degli uomini.
Una delle frasi più “istruttive” dell’anno è quella detta da una nessuno ad una non ispettore di polizia.
La differenza fra questa democrazia e una dittatura è che nella dittatura vuole comandare uno solo, in questa democrazia vogliono comandare in troppi. I risultati sono gli stessi, solo che nella dittatura si risparmierebbe il costo di inutili elezioni.
Nessun elettore, anche uno di destra, conservatore, può desiderare che il paese si svegli, dopo le elezioni, sotto un padrone assoluto. Bisogna convincere gli indecisi, che sono tanti, troppi, anche nel nostro campo. Ogni persona che si astiene rafforza la destra. È vero, anche da noi ci sono stati troppi litigi, ma adesso lavoriamo come una squadra e continueremo a farlo.
Nelle persone comuni i molti pensieri corrispondono a pochi discorsi,poca voglia di parlare,in molti uomini pubblici pochi pensieri in testa corrispondono a troppe chiacchiere inutili,troppa voglia di parlare.
Se è vero che in democrazia vince la maggioranza, e questo paese è ridotto così non è che forse noi siamo un paese a maggioranza di deficienti?