Alexandre Cuissardes – Politica
A dirci che dobbiamo cambiare sono spesso quelli che non cambiano mai.
A dirci che dobbiamo cambiare sono spesso quelli che non cambiano mai.
Se i politici dovessero essere pagati non per quello che fanno (male) ma per tutte le colpe che addossiamo loro ma che in realtà sono nostre i loro stipendi dovrebbero essere decuplicati.
Viva l’italia, ma non tutta. Neppure garibaldi e 150 anni di repubblica c’erano riusciti. I nostri politici ce l’hanno fatta, hanno unito l’Italia nell’odio per loro.
Ai politici il patrimonio culturale del paese interessa solo a parole, nei fatti è il “patrimonio elettorale” che li interessa.
Oggi non si assiste più ad un dibattito politico che porti al centro della discussione i veri interessi della comunità di una nazione ma ciascun politico sente il dovere “morale” di proteggere e di palesare le cause personali volute dagli schieramenti e dai partiti della coalizione di appartenenza; anche al costo di disattendere le motivazioni che hanno spinto gli elettori a votare quel dato governo.
Perché si chiama Democrazia Cristiana? Perché vogliono fare i furbi. Democrazia va bene, ma Cristiana? Perché? Come se io, per prendere i voti degli elettricisti, mi chiamassi Democrazia Elettrica.
I giudici interpretano oppure applicano la legge, a discrezione, la cassazione fa e disfà e nessuno può dire niente, a cosa servono i politici?