Alexandre Cuissardes – Politica
Molti dei cosiddetti servitori dello stato sono ormai diventati solo i servitori del potente di turno.
Molti dei cosiddetti servitori dello stato sono ormai diventati solo i servitori del potente di turno.
Duro mestiere quello di politici. Hanno un popolo da illudere, gli elettori da non deludere, la loro ambizione da soddisfare, la magistratura da evitare.
Quando un bravo muore muore per sempre un albero, quando un cattivo muore nasce una malapianta.
L’arte della politica consiste nel convincere i cittadini che è cosa buona e giusta che essi siano sempre fregati dai governanti, praticamente è l’arte dell’ipnosi.
Quando io do da mangiare a un povero, tutti mi chiamano santo. Ma quando chiedo perché i poveri non hanno cibo, allora tutti mi chiamano comunista.
I capricci, con tanto di manifestazione carnevalesca, di una minoranza del Paese sono certamente legittimi, ma non possono essere elevati a rango di diritti.
Erano non più di 700.000. C’era tanta gente che ha fatto una scampagnata per il semplice motivo che gli è stato offerto il viaggio gratis, la colazione gratis e di visitare i musei la domenica pomeriggio.