Alexandre Cuissardes – Politica
Se venisse istituito il ministero della presunzione i candidati a ministro con ottimi requisiti sarebbero molti.
Se venisse istituito il ministero della presunzione i candidati a ministro con ottimi requisiti sarebbero molti.
È guerra aperta.Al centro dell’attenzionei protagonisti si scontrano,fioccano le scommessesu chi ammazzerà l’altro.Ma gli scommettitori non si accorgonoche sono loro i veri morti.
Il re è morto, viva il re.
Di fronte all’offensiva delle posizioni confessionali Gian Enrico Rusconi ripropone gli ideali illuministi. La politica non si fonda sulla religione ma sulla libera ricerca scientifica. (…) Ma bisogna proprio ancorare la democazia a qualcosa? (…) Qui torniamo al ruolo delle responsabilità: qui la sfida non è far finta che Dio non ci sia… quanto procedere nell’indagine scietifica e nel libero dispiegamento delle preferenze dei cittadini. Ovviamente col vincolo che nessuno rechi danno ad altri… Non si tratta di escludere religioni o ideologie dal “discorso pubblico” (come asserisce Rusconi) bensì di resistere alle imposizioni liberticide O totalitarie di qualsiasi grande timoniere – qualunque siano le sue credenze, il suo ruolo istiruzionale, la sua militanza in una Chiesa o partito…
Spesso uomini piccoli sono protagonisti di grandi prepotenze.
Come farà il Partito Democratico a prendere posizione su temi come i Dico, la fecondazione assistita, il testamento biologico? Potrà scrivere frasi ambigue come quella sulle unioni civili?
Sentiamo dire che “il re è nudo”,qualche volta,sappiamo che il poveraccio è in mutande,sempre.