Alexandre Cuissardes – Società
Siamo passati dall’ascoltare al sentire, dall’applaudire al fischiare, in comune fra ieri ed oggi resta soltanto il non capire.
Siamo passati dall’ascoltare al sentire, dall’applaudire al fischiare, in comune fra ieri ed oggi resta soltanto il non capire.
Noi non possiamo cambiare il destino, ma se se imprechiamo e lo malediciamo rischiamo di farlo incazzare e vederci affidare dal “nostro destino” ad un destino peggiore.
L’uomo Ingiusto costruisce le gabbie per controllare la Libertà, ma in tal modo anch’egli ne finisce prigioniero.
Ti rendi conto che le cose non vanno, del fallimento del capitalismo, della solitudine di cui ci stiamo nutrendo ma, non riesci a fare nulla di diverso che lamentarti.
Forse sarà perché l’italia è circondata per tre parti dal mare ed il mare è inquinato che diciamo sempre che navighiamo in cattive acque?
Odio vivere a New York e via discorrendo. I taxi e gli autobus di Madison Avenue, con i conducenti e compagnia bella che ti urlano sempre di scendere dietro, ed essere presentato a dei palloni gonfiati che chiamano angeli i Lunt, e andare su e giù con gli ascensori ogni volta che vuoi mettere il naso fuori di casa. E quegli scocciatori sempre lì, da Brooks. E la gente che non fa altro.
È vero che qualcuno, a volte molti tacciono. “Meglio esser vigliacchi vivi che eroi morti”, ma sarebbe meglio che non ci fossero vigliacchi e non ci fosse bisogno di eroi.