Alexandre Cuissardes – Solidarietà
Un suicidio è spesso un atto d’accusa non ascoltato.
Un suicidio è spesso un atto d’accusa non ascoltato.
Sopravviviamo con i “nostri” problemi, moriamo con le “loro” soluzioni “.
Il tirare a campare di molti provoca lo spingere a morire di troppi.
In italia non c’è bisogno di servitori di “questo stato” ma di servitori del popolo.
Ho sognato che tante persone entravano nei depositi dei musei,uscivano con i reperti dormienti,gli svegliavano, li pulivano, li accarezzavano, “bentornati”e li mettevano ovunquepiazze, scuole, stazioni, ristoranti, bar, porti, giardini,alberghi, casini, negozi, ospedali.Ho sognato che tante personeriaprivano i siti archeologicie le chiese abbandonatee ridavano loro la vita,ospitavano,festeggiavano,riflettevano.Studiavanoho sognato che i borghi abbandonati,i palazzi antichi tornavano a riempirsi di voci e vita,che il costruire si arrendeva al restaurare,che il cemento tornava ad usi migliorichissà cosa ho bevuto ieri…
Il maggior numero di multe fatte non è quello per eccesso di velocità ma quello per eccesso di necessità di cassa delle amministrazioni.
Devo disperarmi così tanto per farcela ad ammazzarmi che alla fine sono così disperato da non avere neppure la forza per farlo.