Alexandre Cuissardes – Stati d’Animo
Ormai sono così vecchio e segnato che non ho più nessuna nuova esperienza ma soltanto ripetizioni o tuttalpiù seconde volte.
Ormai sono così vecchio e segnato che non ho più nessuna nuova esperienza ma soltanto ripetizioni o tuttalpiù seconde volte.
Ti odio perché non riesco a non amarti.
Dentro mi sento come se volessi esplodere, ma fuori non posso fare altro che sorridere e fare finta di niente, fare finta che non mi importi, fare finta di essere felice e spensierata.
Perdere fiducia in quella persona che credevi fosse diversa dalle altre, lascia un male che difficilmente si risana.
Prima quando moriva una persona stimata si scriveva “è morto un buono”, adesso invece aggiungono al “buono” “a nulla”, i buoni non servono, se non a far vivere meglio i furbi.
Solo uno stato forte si può permettere “i segreti di stato”.
È giunta la sera e guardo conmeraviglia il tramontoIl sole calando lentamentebacia l’orizzonte e guardandoil cielo le nuvole si tingono dirosso, come le gote di unaragazza a cui si è fatta unadomanda impertinente.Ormai è buio è guardo ilmare, tante piccole lucinesi riflettono nell’acquache ondeggiando dannol’effetto delle lamparesulle barche di notte,guida per i pescatori cheusciti a largo sanno beneche a volte il mare tradisce manon possono fare a meno diandarci, è un richiamo atavicoe sempre vivo.Mi sembra di sentire il suo odoreè il sale che mi riporta alla giovinezzaperduta ascoltando la risacca, uncanto melodico che risvegliapassioni sopite di un tempo lontano.Ora con la mente sono lì, e milascio cullare da questo dolcepensiero.