Alexandre Cuissardes – Successo
Ogni tanto succede, pasto per la curiosità da riviste. Un evento straordinario, persona nota, un parto. Finalmente, dopo tante entrate una uscita.
Ogni tanto succede, pasto per la curiosità da riviste. Un evento straordinario, persona nota, un parto. Finalmente, dopo tante entrate una uscita.
C’era una volta un ragazzino molto vivace ed impertinente, stava sempre in mezzo, voleva avere ragione, ma non combinava niente, anche se glielo dicevano in faccia che non lo volevano tra i piedi, se ne fregava, anzi metteva bocca su tutto anche se il suo parere non era richiesto. Era così a suo agio nello stare inutilmente in mezzo che decise di trovare qualche amico da coinvolgere nel gioco e quindi fondò un partito, con lui nel mezzo, naturalmente. Nome e partito penso li conoscano tutti, purtroppo. Non li nomino per pudore.
Se per farci mandare all’inferno o in paradiso dovessimo fare una causa come quelle di beatificazione, e la causa fosse affidata ai nostri giudici, a chiedere di decidere per noi l’inferno o il paradiso dovremmo iniziare le pratiche da bambini per non correre il rischio di trovarsi a 99 anni magari spediti nella zona sbagliata per una ingiusta sentenza.
L’unico evaso che a nessun politico interessa ritrovare è il buonsenso, forse sarà perché è evaso dal loro cervello.
In questo paese il piangere è la norma, il sorridere richiede coraggio, per avere voglia di ridere invece bisogna essere folli, o politici.
Forse è meglio rimettersi al giudizio di Dio che a quello dei magistrati, magari i tempi saranno ancora più lunghi, (e non è detto) ma la sentenze saranno sicuramente più giuste.
Fino a quando anche un solo cittadino andrà a votare legittimerà una classe politica senza meriti.