Alexandre Cuissardes – Televisione
Chi urla in televisione o scrive sui giornali dando del servo a qualcuno spesso è semplicemente il servo di qualcun altro.
Chi urla in televisione o scrive sui giornali dando del servo a qualcuno spesso è semplicemente il servo di qualcun altro.
C’è chi prende medicine per salvarsi la vita e chi prende veleni per salvarsi dalla vita.
In troppi pensano agli altri con le parole, ma poi agiscono per sé nei fatti.
Una volta al mese, per beneficenza, gli stadi dovrebbero ospitare i grandi giocatori che spiegano il calcio, quanti e quali sono i tipi di falli, come si tirano i rigori in rete o addosso ai portieri, come si offende, si danno colpi bassi, si fanno scherzi pesanti negli spogliatoi, come si mette fuori uso l’avversario. Tutti questi esempi dovrebbero essere fatti con squadre cavia composte da politici e burocrati uomini e donne, per metà sorteggiati ogni volta, l’altra metà in base alle ” simpatie del pubblico. I tifosi sarebbero autorizzati, anzi caldamente invitati a trattare le squadre ospiti come si trattano gli arbitri peggiori, naturalmente sarebbero graditi anche i lanci di oggetti in campo.
È talmente sottile il confine fra giustizia ed ingiustizia che ormai entrambe si fanno odiare allo stesso modo.
Contrariamente a quanto dice il proverbio i panni sporchi fra politica e giustizia andrebbero lavati non in casa ma in piazza, siamo in tanti a voler sapere di chi è la colpa se la giustizia in Italia è così.
Ho il sospetto che i buoni siano stati creati per far star bene i cattivi.