Alexandre Cuissardes – Tempi Moderni
Chi tocca i magistrati “sempre” perde, chi si fa toccare dalla “legge” “spesso” muore.
Chi tocca i magistrati “sempre” perde, chi si fa toccare dalla “legge” “spesso” muore.
È meglio un vero menefreghismo, che un finto perbenismo.
Inutile incazzarsi, il modo più sicuro per non vederli più non è tentare di cacciarli, tanto non se ne vanno, ma andarcene noi.
Ormai sempre più spesso la verità non è una parola al singolare ma al plurale.
Come in una specie di “caos ordinato”, viviamo in maniera spesso individualistica, ognuno nella propria direzione, ognuno a testa bassa immerso nei propri guai; eppure la nostra individualità che sembra per noi la totalità delle cose è solo un piccolo tassello del macrocosmo che ci circonda. Talvolta sarebbe bello, poter imparare ad ascoltare i silenzi o le parole di chi ci sta accanto, magari si riuscirebbe sempre più a viaggiare in un’unica direzione per le strade della vita.
L’uomo è la fogna dell’universo.
Al giorno d’oggi la tecnologia fa paura, perché sostituisce i chip al cuore, ma purtroppo è molto più apprezzata della magia di un tempo.