Alexandre Cuissardes – Vita
L’auto con le gambe, anche se hai “una marcia in più” ma la usi sui percorsi non adatti o nei tempi sbagliati allora diventa una marcia di troppo, ti consuma e ti ingolfa la vita, ti blocca per sempre.
L’auto con le gambe, anche se hai “una marcia in più” ma la usi sui percorsi non adatti o nei tempi sbagliati allora diventa una marcia di troppo, ti consuma e ti ingolfa la vita, ti blocca per sempre.
La vita è fatta di sei gradini e non importa quanto si impegna a costruire il primo. Il tempo infatti è un mezzo non un impedimento, per comprendere con chiarezza la successione degli eventi.
Sul volto di ogni persona c’è una storia che in pochi sono in grado di leggere.
Una gran parte del paese guarda i politici “con due occhi così”, e vorrebbe pure fargli “un mazzo cosi”.Ognuno metta pollice ed indice alla misura che vuole e calcoli il diametro del suo “così”.
Poi non è che la vita vada come tu te la immagini. Fa la sua strada. E tu la tua. E non sono la stessa strada. Così, io non è che volevo essere felice, questo no. Volevo salvarmi, ecco: salvarmi. Ma ho capito tardi da che parte bisognava andare: dalla parte dei desideri. Uno si aspetta che siano altre cose a salvare la gente: il dovere, l’onestà, essere buoni, essere giusti. No.Sono i desideri che salvano. Sono l’unica cosa vera. Tu stai con loro, e ti salverai. Però troppo tardi l’ho capito. Se le dai tempo, alla vita, lei si rigira in un modo strano, inesorabile: e tu ti accorgi che a quel punto non puoi desiderare qualcosa senza farti del male. È lì che salta tutto, non c’è verso di scappare, più ti agiti più si ingarbuglia la rete, più ti ribelli più ti ferisci. Non se ne esce. Quando era troppo tardi, io ho iniziato a desiderare. Con tutta la forza che avevo. Mi sono fatto tanto di quel male che tu non te lo puoi nemmeno immaginare.
Come? Siamo tutti sulla stessa barca? No! Voglio scendere, proseguo a nuoto.
Che dolore quando vorrebbero tagliare il cordone che unisce te e il tuo mondo per legarti al loro!