Alexandre Cuissardes – Vita
Il senno del poi porta solo rimpianti, il senno del momento spesso è assente.
Il senno del poi porta solo rimpianti, il senno del momento spesso è assente.
Le infinite vie del vivere han tutte lo stesso senso di marcia, anche quelle che appaion in salita ci condurranno sempre e solo allo stesso mare.
La vita è solo un puzzle da comporre giorno per giorno, tassello dopo tassello. È pescarli in quel metro di merda che la rende difficile.
Non sarà mai più un se… o un avrebbe… o chissà… sarà quello che sarà, vivendo ogni possibilità.
A volte la vita mi sembra una foresta ricolma di segni impossibili da decifrare. Altri giorni mi sveglio, e vado a giocare a golf.
Siamo così distratti, viviamo sempre più nella finzione, che quando incontriamo la “realtà” non riusciamo a riconoscerla: non ci sembra vera!
In Egitto il giorno stesso del gravissimo incidente ferroviario con 50 morti si sono dimessi il ministro dei trasporti ed il capo delle ferrovie.In Inghilterra stanno parlando di portare a plain english parole italiane di uso comune come caffè, caffè forte, cappuccino.Da noi i ministri non si dimetterebbero neppure a funerale (il loro) avvenuto, i capi di qualcosa prima di dimettersi passano anni a cercare un capro espiatorio per i loro errori. Per quanto riguarda l’italiano lo stiamo già sostituendo da tempo con successo con l’inglese, col risultato che qualcuno maschera il suo semianalfabetismo in italiano parlando un ridicolo inglese, intanto lo stato introduce l’obbligo dell’inno di Mameli (senza raccontarne la vera storia) in un momento in cui i rapporti fra cittadini stato non sono certo dei migliori.Decisamente abbiamo una classe dirigente molto capace di sentire come gira il vento nel paese, ma forse è quello che ci meritiamo.
Le infinite vie del vivere han tutte lo stesso senso di marcia, anche quelle che appaion in salita ci condurranno sempre e solo allo stesso mare.
La vita è solo un puzzle da comporre giorno per giorno, tassello dopo tassello. È pescarli in quel metro di merda che la rende difficile.
Non sarà mai più un se… o un avrebbe… o chissà… sarà quello che sarà, vivendo ogni possibilità.
A volte la vita mi sembra una foresta ricolma di segni impossibili da decifrare. Altri giorni mi sveglio, e vado a giocare a golf.
Siamo così distratti, viviamo sempre più nella finzione, che quando incontriamo la “realtà” non riusciamo a riconoscerla: non ci sembra vera!
In Egitto il giorno stesso del gravissimo incidente ferroviario con 50 morti si sono dimessi il ministro dei trasporti ed il capo delle ferrovie.In Inghilterra stanno parlando di portare a plain english parole italiane di uso comune come caffè, caffè forte, cappuccino.Da noi i ministri non si dimetterebbero neppure a funerale (il loro) avvenuto, i capi di qualcosa prima di dimettersi passano anni a cercare un capro espiatorio per i loro errori. Per quanto riguarda l’italiano lo stiamo già sostituendo da tempo con successo con l’inglese, col risultato che qualcuno maschera il suo semianalfabetismo in italiano parlando un ridicolo inglese, intanto lo stato introduce l’obbligo dell’inno di Mameli (senza raccontarne la vera storia) in un momento in cui i rapporti fra cittadini stato non sono certo dei migliori.Decisamente abbiamo una classe dirigente molto capace di sentire come gira il vento nel paese, ma forse è quello che ci meritiamo.
Le infinite vie del vivere han tutte lo stesso senso di marcia, anche quelle che appaion in salita ci condurranno sempre e solo allo stesso mare.
La vita è solo un puzzle da comporre giorno per giorno, tassello dopo tassello. È pescarli in quel metro di merda che la rende difficile.
Non sarà mai più un se… o un avrebbe… o chissà… sarà quello che sarà, vivendo ogni possibilità.
A volte la vita mi sembra una foresta ricolma di segni impossibili da decifrare. Altri giorni mi sveglio, e vado a giocare a golf.
Siamo così distratti, viviamo sempre più nella finzione, che quando incontriamo la “realtà” non riusciamo a riconoscerla: non ci sembra vera!
In Egitto il giorno stesso del gravissimo incidente ferroviario con 50 morti si sono dimessi il ministro dei trasporti ed il capo delle ferrovie.In Inghilterra stanno parlando di portare a plain english parole italiane di uso comune come caffè, caffè forte, cappuccino.Da noi i ministri non si dimetterebbero neppure a funerale (il loro) avvenuto, i capi di qualcosa prima di dimettersi passano anni a cercare un capro espiatorio per i loro errori. Per quanto riguarda l’italiano lo stiamo già sostituendo da tempo con successo con l’inglese, col risultato che qualcuno maschera il suo semianalfabetismo in italiano parlando un ridicolo inglese, intanto lo stato introduce l’obbligo dell’inno di Mameli (senza raccontarne la vera storia) in un momento in cui i rapporti fra cittadini stato non sono certo dei migliori.Decisamente abbiamo una classe dirigente molto capace di sentire come gira il vento nel paese, ma forse è quello che ci meritiamo.