Alexandre Cuissardes – Vita
Non tutte le mattine sono adatte a fare quello che si è deciso la sera prima.
Non tutte le mattine sono adatte a fare quello che si è deciso la sera prima.
Oggi è il futuro, adesso è il futuro. Ieri era l’oggi dei vecchi, ma non siamo vecchi sebbene pensiamo all’oggi di ieri. Viviamo nell’attimo, ogni cosa importa, ogni cosa che vediamo è tutto quello che abbiamo, è tutto ciò che ci circonda, tutto ciò su cui possiamo contare. Prendiamoci uno spazio del tempo e immortaliamolo all’istante, perché quando finiremo di pensare sarà già vecchio, così i pensieri continueranno ad invecchiare e noi scaricheremo la nostra vecchiaia, le nostre influenze negative, i pensieracci, i rammarichi, le delusioni addosso a cose vecchie che saranno destinate a morire, e noi a vivere per sempre. Ogni volta che tagli una pianta ce n’è già sotto una pronta a crescere, cogliamo l’attimo e rendiamolo infinito; l’infinito, lo spazio che raggiungiamo ogni volta che ci fermiamo a pensare a qualcosa, io non credo alle cose fino a quando mi capitano, così perché dovrei credere alla morte? Sono mai morto? Ho sentito di gente che se né andata ma ritornerà, come ritorneranno i Fiori e i pensieri del passato, e torneranno migliori perché l’attesa che ci ha separato da loro non li hanno uccisi, ma li hanno migliorati, non c’è qualcosa che io ami di più del vedere qualcosa che mi manca tornare, e torna sempre migliore e ricco di pensieri.
Quando si fa scoprire una cosa a un’altra persona, anche il maestro finisce per scovare qualcosa di nuovo.
Tutti ci lasciano qualcosa, purtroppo anche quelli che vorremmo non fossero mai passati nella nostra vita.
Credendo che potesse davvero nascere qualcosaintorno alle maceriedi ciò che pian piano crolla intorno a noi.
Fragilità è quella bellezza che guarda fino in fondo ogni piccolo particolare, una purezza che non trova ormai destinazione in questo povero e falso esistere.
Il silenzio è fatto per chi sa ascoltare.