Alexandre Cuissardes – Vita
Le parole non hanno padroni, a meno che non siano dedicate a qualcuno, allora appartengono a chi le riceve.
Le parole non hanno padroni, a meno che non siano dedicate a qualcuno, allora appartengono a chi le riceve.
Ci chiedono molto,troppo,in nome della fede,ma non abbiamo più la fede cieca,è già tanto se abbiamo ancora un po’ di fede,e spesso molto incazzata.
L’ignoranza crea intolleranza!
Tra la vita e la morte c’è un “durante” che voglio vivere alla grande.
Non importa quante volte hai percorso la stessa strada, l’importante è che ogni volta qualcosa di nuovo e di antico si mescolino a colorare i tuoi passi.
Passiamo la maggior parte della nostra vita a fare conti con il nostro cervello, per capire chi ci sta accanto, per capire gli altri, per capire noi stessi; se lo stesso tempo lo impiegassimo per vivere al meglio ciò che proviamo riusciremmo a percorrere questa vita più lentamente e ad assaporare ogni singolo momento che essa ci immette nel nostro lungo, ma breve, cammino.
Amo la natura; si, lo so che è facile dire di amare una cosa perfetta ma sarebbe più difficile mentire. La natura che emana sensazioni inconfondibili come le sfumature del cielo che ti aiuteranno sempre a fantasticare su qualcosa di migliore; come il profumo dell’erba bagnata che diffonde nell’aria un espressione di sicurezza e di ricordi destinati a non scomparire mai; come il rumore della pioggia che ti fa sentire a casa ovunque tu ti trovi; come il resto degli animali che non ti faranno mai sentire solo. Ma se davvero amassimo la natura, l’unica cosa di cui necessiteremmo, sarebbe un posto dove dormire, sotto il cielo.