Alexandre Cuissardes – Vita
Non so come questa storia finirà ma so purtroppo come ha già fatto finire me.
Non so come questa storia finirà ma so purtroppo come ha già fatto finire me.
E finalmente arriva vestita come sempre, come mai, dei suoi panni universali e senza tempo, e finalmente arriva, cupa come solo chi sa di avere così tanta bellezza si può permettere di essere, arriva grazie ad una sbronza, grazie ad una fuga, ad una vergogna, grazie a presenze ostili, e la senti, ti da il terrore, ti spacca in due, ma finalmente è la fine, oltre il calvario il volo il tonfo, la morte che ti fa smettere di morire ogni giorno, ed io che ho pagato cosi tanto da non poter più dare niente l’accetto perché la volevo, attesa ed inattesa allo stesso tempo, la morte che spero sia dolce con me quanto dura dovrà essere d’ora in poi la vita per chi l’ha provocata.
Il picco più alto dell’autolesionismo è sapere la verità.
Prendi una forchetta, un cucchiaio, e un coltello. Prepara la tavola della tua vita: taglia con il coltello i pettegolezzi, con il cucchiaio invece prendi un po’ di umiltà, con la forchetta infilza te stesso. Vedi se sei cotto oppure ancora devi crescere.
Vivi con la speranza di aver vissuto e non ti accorgi invece che sei solo esistito. Persone, sguardi sfuggenti, sorrisi negati. Vivi con la speranza di aver vissuto e non ti accorgi, non ti accorgi.
Per recuperare soldi sicuri lo stato può solo proporre un condono tombale alle mafie, ammesso che loro accettino.
Non porre limiti al Tempo se non vuoi esserne prigioniero.