Alexandre Cuissardes – Vita
Chi non ha niente da dire parla sempre troppo.
Chi non ha niente da dire parla sempre troppo.
Quando vedrai la tempesta schiantare la foresta, e i terremoti scuotere la terra, e il fuoco bruciare la tua casa, di a te stesso: credo che la foresta si rifarà, la terra tornerà nella sua immobilità e io ricostruirò la mia casa.
Ci sono muri alti fatti di odio e orgoglio, basterebbe poco per farli crollare, riuscire con poco costruire un prato come un giardino al posto di quelle barriere, un prato fertile fatto di fiori profumati e erbe aromatiche, dove tutti possono stringersi la mano.
Oggi giorno nessuno crede più nei sogni, sognare però non è vivere nell’oblio, né motivo di sentirsi illusi al cospetto della realtà e del mondo. Sognare è vivere, è illuminare la propria giornata di sole, è assaporare un desiderio che si ha nel cuore, è stare bene e trovare sempre una ragione per andare avanti.
Chi è ricco di virtù, è simile al fanciullo.Simulare il disordine presume una perfetta disciplina, simulare paura il coraggio, simulare debolezza la forza.
L’avevo firmata con il sangue, mescolato a qualche frase gettata qua e la, che sapevo significare. Era il senso inaudito di una melodia che sale e scende, pulsante, compattata in una figura nera di carne, la mia. Amavo la vita ed amavo amarla. La accoglievo fremente. Un respiro.
Mondo materiale o mondo immateriale?Occhi aperti o occhi chiusi.