Alexandre Cuissardes – Vita
Più che di essere cieca la fortuna spesso dà l’impressione di essere profondamente ingiusta.
Più che di essere cieca la fortuna spesso dà l’impressione di essere profondamente ingiusta.
Danzare tra la pioggia aspettando il sole, vivere il buio per rivedere il giorno. Giocare con i ricordi e trasformarli nuovamente in sogni, inventare nuovi colori per dipingere una nuova vita. Guardare le cose vecchie con occhi nuovi per dar loro nuovi significati e ricordarsi che nasciamo piangendo, ma non moriremo ridendo. Guardasi indietro e non riconoscersi è peggio che guardarsi allo specchio e domandarsi chi sei, amare senza chiedersi perché. In definitiva la vita sarebbe più semplice di quello che è, se cedessimo alle resistenze che ci percorrono, se cedessimo e non dimenticassimo per un’istante, un solo istante che ognuno di noi, potrebbe essere l’artefice della vita di qualcun altro.
Ed è negli occhi del bimbo, nei suoi occhi scuri e profondi, come notti in bianco, che nasce la luce.
Le nostre vite sono semplicemente tetri intervalli nella televisione del Padre Nostro.
La vita senza amore sarebbe come una strada senza uscita.
La vita è come il pavimento, appena hai finito di lavare, entra qualcuno e ti fa le pedate.
La vita è un viaggio di sola andataper una terra sconosciuta.Il rischio è altoIl desidero di andare sempre più avanti preme.Ma quando arriva la fine,solo allora ci rendiamo contodi voler tornare indietroe ricominciare dall’inizio.Ma è tardi.Il biglietto non è rimborsabile,il tempo è scaduto.Game over.E tu hai perso la partita.