Alexandre Cuissardes – Vita
Più che di essere cieca la fortuna spesso dà l’impressione di essere profondamente ingiusta.
Più che di essere cieca la fortuna spesso dà l’impressione di essere profondamente ingiusta.
C’è scritto: “la legge è uguale per tutti”, ma si traduce: “la legge è disuguale per molti”.
Da piccoli fa finta di essere tristi con il broncio, da grandi si fa finta di essere felici. Strana la vita.
Sei come le bambole, non hanno mai avuto un seguito.
Quando imparerai a guardare il mondo come un grande palcoscenico con tanti commedianti, capirai come essere regista della tua vita.
Siamo vecchi di anni e stanchi di secoli. La testa a ieri, il cuore a sempre. Il resto a mai.
Lo scrittore non deve mai scusarsi se usa con ripetuta insistenza alcune parole al posto di altre. Sai, i termini sono come le persone ed è normale che ad alcuni ci si è affezionati più che ad altri.
C’è scritto: “la legge è uguale per tutti”, ma si traduce: “la legge è disuguale per molti”.
Da piccoli fa finta di essere tristi con il broncio, da grandi si fa finta di essere felici. Strana la vita.
Sei come le bambole, non hanno mai avuto un seguito.
Quando imparerai a guardare il mondo come un grande palcoscenico con tanti commedianti, capirai come essere regista della tua vita.
Siamo vecchi di anni e stanchi di secoli. La testa a ieri, il cuore a sempre. Il resto a mai.
Lo scrittore non deve mai scusarsi se usa con ripetuta insistenza alcune parole al posto di altre. Sai, i termini sono come le persone ed è normale che ad alcuni ci si è affezionati più che ad altri.
C’è scritto: “la legge è uguale per tutti”, ma si traduce: “la legge è disuguale per molti”.
Da piccoli fa finta di essere tristi con il broncio, da grandi si fa finta di essere felici. Strana la vita.
Sei come le bambole, non hanno mai avuto un seguito.
Quando imparerai a guardare il mondo come un grande palcoscenico con tanti commedianti, capirai come essere regista della tua vita.
Siamo vecchi di anni e stanchi di secoli. La testa a ieri, il cuore a sempre. Il resto a mai.
Lo scrittore non deve mai scusarsi se usa con ripetuta insistenza alcune parole al posto di altre. Sai, i termini sono come le persone ed è normale che ad alcuni ci si è affezionati più che ad altri.