Alexandre Cuissardes – Vita
Ogni giorno è un giorno regalato ma è un regalo che sa di beffa.
Ogni giorno è un giorno regalato ma è un regalo che sa di beffa.
Chi crede in ciò che dice si spiega con poche parole, chi vuole convincere gli altri parla molto, chi li vuole fregare fa i comizi.
La vita è una complessa matematica che va compresa con buona filosofia.
Nella vita a volte si cade e si sbaglia e ti fai male, ma se riesci a trasformare quel dolore in voglia di farcela la soddisfazione che proverai nel raggiungere la meta ti farà dimenticare ogni dolore.
Il letto è una fulgida rosa, sia l’insonne ostinato sia l’amante spossato, dolcemente riposa.
Hai ragione, ma anche le favole servono alla nostra vita così carica di preoccupazioni e di dolori. Tu hai sofferto molto e cerchi di fuggire, sottrendoti al bene degli altri, per paura di esser ferita di nuovo. È per questo motivo che non riesci ad amare nessuno e il tuo cuore è di ghiaccio.Perciò provi amarezza, noia, delusione, angoscia. È necessario scavare nel profondo di noi stessi perché c’è qualcosa di sepolto nel nostro inconscio che ci rende la vita difficile. Se riesci a esprimerlo ti salverai, altrimenti ti distruggerà.C’è una carta dell’anima in cui sono segnate le baie della saggezza, il mare dell’abbondanza, l’oceano della pace, i deserti aridi. E poi valli e praterie sconfinate, simboli di libertà. Anche nel tuo animo ci sono regioni splendide: devi imparare ad esplorarle e a tralasciare quelle desolate.Devi imparare a scalare le montagne, a sopravvivere al deserto della disperazione, a visitare le isole della gioia dove ti lascerai andare al flusso delle idee, dimenticando dubbi e paure. Sarà un’avventura, un viaggio meraviglioso chiamato vita.Devi nutrirti di speranza come gli alberi che danno sempre i loro frutti nonostante il variare delle stagioni.Un giorno ti condurrò in mezzo al bosco, ti immergerai nel cuore della natura e ascolterai la voce della tua anima. Camminerai sotto la pioggia e il sole sorridendo alle nuvole che vagano libere e, osservando il cielo, contemplerai l’infinito.
Avete mai provato quella sensazione improvvisa di time out del tempo, che ti guardi intorno ed è come se tutto si fosse fermato, immobilizzato improvvisamente. Persone, cose? Beh io sì, ed in quei momenti ho sempre pensato che fosse la vita stessa che ci veniva in aiuto a modo suo, trattenendo un lungo respiro che ci desse il tempo di ritornare in noi, e capire dove stavamo andando. Quei momenti di confusione, quando ci manca la bussola per ritrovare la strada di casa. Ma poi tutto si placa, le domande trovano le giuste risposte, gli occhi focalizzano nuovamente l’obiettivo, e tutto riparte. A volte bisogna solo prendersi del tempo per una fermata. A volte ne perdiamo troppo in soste inutili.