Alexandre Dumas – Arte
V’è una sola cosa al mondo eternamente bella, giovane e feconda: l’arte divina.
V’è una sola cosa al mondo eternamente bella, giovane e feconda: l’arte divina.
Tutte le volte che creo qualcosa, penso alle persone che stanno per vederlo e tutte le volte che vedo qualcosa, penso alla persona che l’ha fatto.
Quando siamo di fronte ad un’opera d’arte, facciamo si che la nostra conoscenza sparisca, facciamo prevalere il nostro essere, priviamoci di ogni forza, rimaniamo noi l’opera e la consapevole paura di ciò che potrebbe accadere.
L’arte è il soffio dell’immaginazione sulla pagina dei pensieri.
Arte è vita, arte è morte, arte è essere!
Era velata, è vero; ma due anni innanzi non avrei avuto bisogno di vederla in viso per riconoscerla, sotto ogni velo: sì, l’avrei indovinata. Pure ancora il cuore mi palpitò al sapere che era lei, e i due anni trascorsi senza vederla, come gli effetti che parevan nati da tanta separazione, sfumarono, svaniti insieme, al solo tocco della sua veste.
Ecco, il sipario ormai sta calando. Le luci son già spente. Non resta ormai che il pallido eco di lacrime e risa. L’attore si guarda attorno esitante e smarrito. Il teatro è deserto, non resta alcunché. Per un attimo una mano crudele gli artiglia il cuore e gli mozza il respiro. Poi scuote la testa e sorride tra sé: domani è un altro giorno. Chissà…