Alexandre Dumas – Libri
Non conosco nessuno che valga d’Artagnan!
Non conosco nessuno che valga d’Artagnan!
Se scrivi dopando le parole, colorandole di tinte appariscenti, coprendole di rumori assordanti, avrai gli occhi di tanti come punto di arrivo. Se scrivi pensando a chi leggerà, ricorda che su quel foglio non ci sarai tu, ma l’ombra del tuo io. Scrivere, fallo per te stesso, come se nessuno dovesse mai leggere le tue paure, le tue miserie, denudati su quel foglio, vomitaci sopra i tuoi pensieri, ma fa che siano crudi e non correggerti, non farlo mai, non cancellare nulla, non rileggerti. Ecco, quello sarai tu, forse, sporco, forse semplice e a tratti banale, ma sei tu e viaggerai oltre.
Scrivere e leggere sono il medesimo viaggio, la stessa meta emozionale, solo che nel primo caso a guidare sei tu.
Mentre si muoveva appena dentro il suo bel cappotto nero, pensava che dopotutto la vita fosse un dono, che uno dei pregi dell’invecchiare fosse la consapevolezza che molti momenti non erano soltanto momenti, ma doni. E come era bello, davvero, che la gente facesse festa con tanto ardore in quel periodo dell’anno. Non importava che cosa la vita riservasse loro, […] nonostante tutto si sentivano spinti a fare festa perché in qualche modo sapevano, ciascuno alla sua maniera, che la vita era un dono da festeggiare.
La sofferenza di Damon stava diventando la sofferenza di Elena, mentre lei lo liberava da ogni evento doloroso, ogni tragedia, ogni crudeltà che nel tempo avevano formato i duri strati di indifferenza e insensibilità che imprigionavano il suo cuore.Strati, duri come la roccia del nucleo di una stella nana, che si spezzavano e volavano via. Continuamente. […] c’era qualcosa al centro, tuttavia: un nucleo più nero dell’inferno e più duro delle corna del diavolo…
L’istruzione… ha prodotto un vasto popolo capace di leggere ma incapace di discernere quello che vale la pena di leggere.
Edward.Pronunciare il suo nome era diventato incredibilmente facile. Non sapevo bene cosa fosse cambiato. Forse dipendeva dal fatto che non avevo intenzione di sopravvivere a lungo senza di lui.