Alfred Tennyson – Sogno
Parevami di muovere in un mondo di fantasmi e di sentir me stesso l’ombra di un sogno.
Parevami di muovere in un mondo di fantasmi e di sentir me stesso l’ombra di un sogno.
Un giorno ci desteremo dall’incubo della realtà per vivere la realtà del sogno.
Spesso i sogni ci imprigionano nella loro realtà colorata, che noi ci cuciamo addosso per indossarla, ma è solo un abito di carta che al primo vento si strappa per destarci.
I sogni non svaniscono, finché le persone non li abbandonano.
Puoi anche andare a piedi, o con una barca a vela, o restare giù da basso… le ali della fantasia ti potranno far volare più lontano, dove vuoi, restando fermo.
Se ti senti libero di sognare dovresti anche sentirti in obbligo poi di accettare la realtà… i sogni notturni riesci, se vuoi, a riprenderli, quelli diurni cerca di lasciarli andare, se ti “amano” saranno loro a riprendere te.
Il Sogno è una fanciulla che alla finestra aspetta di trascorrere la notte protetta, ma con l’alba salirà sopra la più alta vetta. Nella Fretta il Sogno non Svetta. Aspetta!