Alfredo Accatino – Guerra & Pace
Il popolo freme, sussurra, si accalca, brontola, strepita, acclama, fischia, deride, dileggia, minaccia, ondeggia, schiamazza, si indigna, avanza. E poi torna a casa per cena.
Il popolo freme, sussurra, si accalca, brontola, strepita, acclama, fischia, deride, dileggia, minaccia, ondeggia, schiamazza, si indigna, avanza. E poi torna a casa per cena.
Guerra e Pace; da cosa dipende quest’equilibrio?Dalla follia umana e dall’intelligenza di quest’ultimo?Guerra: elemento di auto eliminazione per il perseguimento del profitto e del potere.Pace: elemento costruttivo di autoconservazione della specie umana e non per un obbiettivo comune ai più: “la libertà”.Guerra e Pace, ovvero Follia e Amore.
Vi sono guerre che non hanno né vinti né vincitori. E non lasciano cadaveri sul campo di battaglia.
Dal cuore in pace nasce il sorriso.
Le guerre possono essere prevenute o provocate nella stessa misura e quando non riusciamo a prevenirle, la colpa dei morti ricade su di noi.
Non è da oggi che il pensiero di Hobbes appare affetto da una visuale troppo ristretta: la panbelligeranza non è confinabile all’ambito politico e antropocentrico, la guerra è di tutto e tutti contro tutto e tutti.
La guerra è sempre un unico grande assassinio.